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Da ragazzo mi avvicinavo alla musica incantato. Sono cresciuto studiando musica classica e suonando musica italiana, nord americana, inglese e francese: musica di tanti paesi, di diverse culture, di minoranze etniche. Non avevo mai sentito, pero’, una canzone moderna nella mia lingua materna: l’arbëresche, che io conoscevo solo come tradizione orale e che in occasione di questo progetto sto imparando a leggere e a scrivere.
MOTI SHKON vuole essere la riaffermazione, da parte di questa lingua di un diritto negato:
il diritto all’espressione artistica. Per questo motivo, tra i brani incisi, solamente “Lule lule” appartiene alla nostra tradizione, mentre gli altri nove sono brani originali, strumento di stimolo creativo e frutto di una ricerca artistica contemporanea
Francesco Mazza |
Foto in studio (Febbraio 2004) |
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Il cd è in vendita attraverso i tradizionali canali di distribuzione. Nel caso in cui non doveste trovarlo vi invitiamo a contattarci via posta elettronica all'indirizzo ensemble@argommteatro.it.
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