Il Cerchio Delle Fate

domenica 11 ore 18,00

Nella memoria del tempo da luoghi che sembrano perduti il “raccontare”passa attraverso le nostre dita, mentre un “pizzico” di lontananza ci sfiora.

La voce porta l’impronta dell’emozione e dello stupore e si addentra nel cuore di storie già narrate.
In una società che si presenta spesso arida le Argomme (dall’albanese arbëreshe) – da cui prende il nome il teatro che ci ospita – sono, (e rappresentano metaforicamente) angoli di terra impervia e dura da coltivare. La sfida dell’arte è anche occuparsi di questi ambienti ostili, portando diversi semi da diverse culture ed attendere con cura i germogli.
Il Cerchio delle Fate è un gruppo di cinque arpe celtiche e una voce maschile che vi accompagneranno in un repertorio di musiche tradizionali della tradizione Europea e composizioni originali pensate appositamente per il gruppo .

Inusualismi

venerdì 9 e sabato 10 maggio ore 21,00

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Presso Argómm Teatro a Milano, scoprirai un mondo di illusioni e sorprese che ti lasceranno senza fiato.

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La Morte Ride

(Omaggio a Georges Bataille)

mercoledì 16 aprile ore 21,00

voce & chitarra: Paolo Spaziani
regia & scene: Letizia Corsini
via Bianchi D’Espinosa angolo Graziano Imperatore 40

Rivolgere la voce al cielo notturno è già, in retroazione, scivolare nel
silenzio più abissale, colloquiare con l’assenza o l’assenza delle
assenze, un’azione nell’evanescenza, l’evanescenza che da prova di sé,
nel buio. Come non pensare a Georges Bataille in cui la parola sembra
dire, è il calco esatto di un dire e in realtà è un anti-dire, un segno
opposto del dire nascosto nel dire, anti ovvero analogamente al
pensiero che si è avuto un giorno di un’anti-materia. A Georges Bataille.
Dove il tempo sembra essere e compitarsi, è un calco esatto del tempo
e in realtà è già passato (non nel futuro ma) oltre, ha sconfinato in, è un
anti-tempo. Ecco, il cielo notturno è un anti-tempo, inevitabilmente.