domenica 11 ore 18,00
Nella memoria del tempo da luoghi che sembrano perduti il “raccontare”passa attraverso le nostre dita, mentre un “pizzico” di lontananza ci sfiora.
Presidio Culturale
domenica 11 ore 18,00
Nella memoria del tempo da luoghi che sembrano perduti il “raccontare”passa attraverso le nostre dita, mentre un “pizzico” di lontananza ci sfiora.
venerdì 9 e sabato 10 maggio ore 21,00
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(Omaggio a Georges Bataille)
mercoledì 16 aprile ore 21,00
voce & chitarra: Paolo Spaziani
regia & scene: Letizia Corsini
via Bianchi D’Espinosa angolo Graziano Imperatore 40
Rivolgere la voce al cielo notturno è già, in retroazione, scivolare nel
silenzio più abissale, colloquiare con l’assenza o l’assenza delle
assenze, un’azione nell’evanescenza, l’evanescenza che da prova di sé,
nel buio. Come non pensare a Georges Bataille in cui la parola sembra
dire, è il calco esatto di un dire e in realtà è un anti-dire, un segno
opposto del dire nascosto nel dire, anti ovvero analogamente al
pensiero che si è avuto un giorno di un’anti-materia. A Georges Bataille.
Dove il tempo sembra essere e compitarsi, è un calco esatto del tempo
e in realtà è già passato (non nel futuro ma) oltre, ha sconfinato in, è un
anti-tempo. Ecco, il cielo notturno è un anti-tempo, inevitabilmente.