FREEDOM FEMEN

venerdì 7 marzo ore 21.00
FREEDOM  FEMEN

“Il  nostro seno sarà più pericoloso delle vostre pietre”
Spettacolo di danza contemporanea sulla violenza sulle donne  e sulla loro forza pronta alla ribellione.
Ispirato dal movimento di protesta  Femen   nato in Kiev nel 2008 ,che ha la caratteristica di  utilizzare il corpo nudo (topless) per manifestare  contro il mercato del sesso ma anche contro altre discriminazioni sociali ,religiose e politiche.
con Agnese Bargero, Alida Calderone, Chiara Monteverde
audio e video Gianmarco Righi
regia Chiara Serafini

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“Le donne non sono sufficientemente alla pari con gli uomini; così dobbiamo renderci indispensabili. Dopotutto abbiamo l’arma più grande nelle nostre mani: siamo donne.”
(Maria Callas)

UN DUE TRE…DANZA CON ME!

Performances multidisciplinari di improvvisazione per musica, danza e dintorni… Domenica 2 Marzo 2014 ore 16.30
Vi aspettiamo!

Incanto

CREARE L’INCANTO è un luogo aperto, magico ed invitante per stimolare il fare dei performer insieme ai bambini e ai loro genitori.
Dall’osservazione, dal gioco, dall’esplorazione e dalla relazione si svilupperà la performance.
Uno spettacolo sempre inedito perché nasce dalla creazione e composizione istantanea e collettiva.
Con Marcella Fanzaga (danza), Roberto Zanisi (musica), Francesco Mazza (luci) e i bambini del pubblico.
INFO – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
ArgommTeatro Via Graziano Imperatore 40 – 20162 Milano
Telefoni: 0239311963 – 3397156826
info@argommteatro.it
http://marcellafanzaga.blogspot.com – http://themeetingpoint-milano.blogspot.com

NELLE CITTA’ D’ASFALTO

21-23 Febbraio 2014 ore 21.o0 domenica 23 ore 16.00
NELLE CITTA’ D’ASFALTO
ovvero:  dell’innaffiare l’assurdo giardino
di  Donatella Bardi
viaggio immaginario attraverso il teatro e il cabaret tedesco nella prima metà del Novecento
su testi di K. Valentin, B. Brecht e musiche di K. Weill e Frederick Hollaender
musiche e testi: a cura di Donatella Bardi e Francesco Porfido
direzione musicale e trascrizioni: Lucio Bardi e Livio Andronico
luci: Francesco Ficara
con Livio Andronico 
chitarra classica, Lucio Bardi chitarre,
Francesco Porfido 
voce, Francesco Mazza canto e chitarra accompagnamento,
Edi Quaggio canto
regia Francesco Mazza 

asfalto

Perché il cabaret e perché il cabaret tedesco?
La qualità delle composizioni poetiche e musicali basterebbe, da sola, a giustificare tale scelta. Il cabaret e proprio il “cabaret tedesco e in particolare berlinese”, in virtù dei contrasti che ne contraddistinguono il contesto sociale nel quale è nato e si è sviluppato, evoca lo spettro della guerra, per altro, tutto sommato recente, le discriminazioni, l’impegno sociale, le grandi tradizioni letterarie e linguistiche, teatrali e culturali. Il cabaret come parodia della società tedesca, dal primo Novecento fino alla fine della seconda guerra mondiale, quindi come metafora di tutte le società nelle quali siano presenti contrasti sociali e discriminazioni. Cultura, dolore, ironia, bellezza. Esiste un posto, in ognuno di noi, dove non solo è possibile, ma doveroso, legittimo, esprimere i propri sentimenti, gioire, urlare il proprio dolore, manifestare il proprio dissenso.