La Città Del Sole

Argómm Teatro

presenta 

La Città Del Sole
(il crepuscolo della ragione in autodrammaturgia)

Prima Nazionale

giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 novembre 2021 ore 21,00

coordinamento drammaturgico Francesco Mazza
con Moreno Agnella e Ruggero Dinoia
musiche originali Eugenio Mazza
Scenografia Caterina Belloni
foto di scena Laura Beretta

 

Ispirato al romanzo “Sul filo del tempo”, di Marge Piercy ed. Eleuthera.
Si narra la storia di Connie, una portoricana di New York che vive una vita da emarginata.
Etichettata come ” malata di mente”, viene rinchiusa in manicomio. Connie è però sintonizzata sul futuro;
è in grado di comunicare con l’anno 2137 o forse solo di sognarlo, di immaginarlo vividamente come proiezione del presente.
La nostra riflessione si articola sul fatto che nell’immaginario attuale, la “concezione utopica”, ossia la capacità, la possibilità di immaginare altri mondi possibili, sia, almeno in “occidente”, ai suoi minimi storici.
Si è immersi in un “eterno presente”, in cui tutto sembra muoversi a velocità folle e ogni narrazione del mondo che provi ad essere esaustiva, universale, ricade su se stessa in un soffio: sogni che autoimplodono!
Una concezione dell’umano, un nuovo mondo per pochi eletti, dove la maggioranza della popolazione mondiale non sembra in grado di articolare immaginari differenti, capaci di contrastare questa visione di Uomo Nuovo.
Pensiamo che forse per conquistarsi il futuro, bisogna prima sognarlo.

Momo e Rojo immersi in uno spazio indefinito e surreale, nel bel mezzo di un trasloco, si pongono domande su Connie e con un indefinito e disperato ottimismo proiettano il loro presente dentro la storia stessa. Dapprima con cautela, poi sempre con più convinzione, incollano frammenti di vissuto, uno sopra l’altro, come manifesti sovrapposti che in una sorta di “Decollage”, ogni volta che se ne strappa un pezzetto si svela ancora un altro frammento, parziale, oscuro, nascosto, che li angoscia o li rende irragionevolmente euforici.
La ricerca protratta sempre di un gioco per continuare a darsi l’impressione di esistere, li spinge verso una Apocalisse esistenziale, verso la follia utopica che li trascina in un vortice emotivo tra presente e possibilità di futuro, che li fagocita totalmente e li consegna allo sfacelo del dubbio.

AFRO’S Greek Music Group

sabato 26 giugno ore 21,00 Ingresso Libero

AFRO’S Greek Balkan Music Group in Concerto
con danze greche e musica balcanica, in compagnia di un bicchiere di retsina,
le sonorità del Mediterraneo e tanta voglia di iniziare una nuova estate insieme


con
Socrate Verona,  canto, violino e bouzouki
Agostino Marino, contrabbasso
Raffaele Pozzoni, chitarra e lauto cretese
Mauro Sansone, percussioni
ospite Francesco Mazza, canto, chitarra e mandola

Da anni ormai il gruppo ha contribuito alla diffusione della cultura e della tradizione musicale Greco balcanica in tutto il territorio nazionale e nei paesi limitrofi (Svizzera, Austria, Germania, Francia), con il particolare aiuto di tutte le comunità Elleniche, che ne richiedono ampiamente il coinvolgimento nelle loro manifestazioni per lo spirito e la giovialità delle loro “performance”.

Le principali danze legate alla tradizione ellenica che verranno eseguite sono:

Il Syrtaki (la più conosciuta grazie al famoso film “Zorba”), che prende forma dal più tradizionale Hassapiko macedone anche chiamata Hassaposerviko; e il Syrtòs, diffusa nelle isole delle Cicladi e del Dodecanneso, ad eccezione di Creta, dove si danza invece il Pentozalis, mentre nel sud della penisola è diffuso il Kalamatianò che prende il nome appunto da Kalamata. La danza che invece si avvicina di più all’epoca storica della liberazione, è il Rebètico, detto nei termini più popolari Zeimbekiko, una danza molto improvvisata e scandita da un ritmo accattivante e liberatorio, solitamente accompagnata dal battito delle mani del pubblico che assiste e incoraggia le evoluzioni di un unico danzatore/trice, che libera fantasia e spirito lasciandosi avvolgere nel flusso del ritmo e della melodia.

Tutto questo in una parola sola é GRECIA. Assoluta bellezza e libertà e passione.