Ensemble

venedi 26 Gennaio ore 21,00

OpenMagic è un appuntamento con l’arte magica nella sua dimensione teatrale della performance dal vivo, tipica delle sue più nobili origini, a stretto contatto col pubblico.

Il Teatro Argòmm è l’ambiente ideale per favorire il rapporto intimo fra il pubblico e i protagonisti degli spettacoli OpenMagic.

Il 26 Gennaio OpenMagic presenta “Ensemble”, con Leonardo Padoa e Francesco Casamichiela, da un’idea di Stefano Di Pumpo: a Milano c’è nell’aria creatività e talento. Leonardo e Francesco sono due amici che condividono l’amore per i giochi di prestigio e creano veri momenti di stupore e divertimento coinvolgendo gli spettatori con leggerezza e intelligenza.

Bruciateli Tutti

di e con Antonio Brugnano

domenica 17 dicembre ore 16:30

 

Uno spettacolo che racconta da diversi punti di vista le pericolose derive razziste a cui si è abbandonata l’Italia negli ultimi anni. Un racconto ironico e amaro frutto di una lunga raccolta di dati che riguardano il nostro paese ma non solo. Un modo per ricordare quanto pericolose possano essere le parole quando usate irresponsabilmente.

Antonio Brugnano

Per informazioni e prenotazioni scrivere alla mail: plixxlip@gmail.com

Per conoscere i temi dello spettacolo, le recensioni e vedere un breve trailer della performance:
http://www.antoniobrugnano.org/bruciateli-tutti.html

Compagnia Antonio Brugnano Teatro
www.antoniobrugnano.org
antoniobrugnano@hotmail.com

La Città Del Sole

il crepuscolo della ragione in autodrammaturgia

sabato 25 novembre 2023 ore 21,00 e domenica 26 ore 16,30

con Moreno Agnella e Ruggero Dinoia
regia  Francesco Mazza
musiche originali Eugenio Mazza
scenografia Caterina Belloni
foto di scena Laura Beretta

Connie, una portoricana di New York che vive una vita da emarginata viene etichettata come ” malata di mente” e rinchiusa in manicomio. Connie è però sintonizzata sul futuro; è in grado di comunicare con l’anno 2137 o forse solo di sognarlo, di immaginarlo vividamente come proiezione del presente. Momo e Rojo immersi in uno spazio indefinito e surreale, nel bel mezzo di un trasloco, si pongono domande su Connie e con un indefinito e disperato ottimismo proiettano il loro presente dentro la storia stessa. Dapprima con cautela, poi sempre con più convinzione, incollano frammenti di vissuto, uno sopra l’altro, come manifesti sovrapposti che in una sorta di “Decollage”, ogni volta che se ne strappa un pezzetto si svela ancora un altro frammento, parziale, oscuro, nascosto, che li angoscia o li rende irragionevolmente euforici, mentre li spinge verso una Apocalisse esistenziale, verso la follia utopica che li trascina in un vortice emotivo tra presente e possibilità di futuro, che li fagocita totalmente e li consegna allo sfacelo del dubbio. Pensiamo che forse per conquistarsi il futuro, bisogna prima sognarlo.