Clown Cabaret

domenica 18 ottobre 2015 ore 16.00

CLOWN CABARET
Teatro Circo e Poesia in movimentoClown
con Monica Vignetti e Guillaume Hotz della Compagnia Omphaloz

“ I due artisti non calpestano la terra, la sfiorano, come se sorvolassero il mondo per avvicinarsi meglio a noi. Hanno la splendida modestia dei grandi: con pochi oggetti di scena trasportano il pubblico in un’atmosfera da piccolo Principe, dove l’aviatore però è un equilibrista. Guillaume pilota delle sedie: le mette l’una sull’altra, le ammassa e prende delle direzioni imprevedibili. Intanto Monica, con grande espressività, fa i suoi numeri e mette in risalto quelli del compagno. Clown direttamente uscita dal mondo di Fellini, lei, con un umorismo scanzonato e una gestualità disinvolta ma estetica, aggiunge il suo tocco all’emozione dello spettacolo. E fa ridere.
Hanno preso entrambi ispirazione dagli illustri antenati del cinema muto, cosa che spiega il loro talento per giochi e scherzi. I numeri di equilibrismo sembrano quindi semplici, naturali. E sono belli.
Al momento degli inchini noi non siamo per niente contenti. E’ già finito?”
(“Henriette Bichonnier” giornalista e scrittrice)

costo (laboratorio con rappresentazione e merenda):
adulti 8 euro
bambini 6 euro

info e prenotazioni:
ArgòmmTeatro
0239311963 – 3397156826 – 3495763325

Il Minotauro

12 settembre ore 21.00
Il Mosaiko
drammaturgia Mauro Vaccari e Alessandro Stellacci
con Stefano Tacconi e Alessandro Stellacci
regia Alessandro Stellacci

minotauro4

Argomm Teatro
via Luigi Bianchi D’Espinosa angolo Graziano Imperatore, 40 – Milano – zona Niguarda

 

Tiro alla Fune

Tiro alla Fune
due atti unici: Aiace e Antigone
testo e regia di Gianni Lamanna
Sabato 14/3/2015 ore 21:00
Domenica 15/3/2015 ore 16:00
ARGÓMM TEATRO
via Bianchi D’Espinosa – Milano, angolo Graziano Imperatore 40Invito-tiro-alla-fune-mailing-argomm-1
Interpreti e personaggi:
Paola De Benedittis: Tecmessa, moglie di
Enrico, figlia di contadini, coreuta
Federica Destro: coreuta, Marte, Ismene
Luigi Giudici: Ajace, Enrico, guardia, Emone,
padre contadino
Gianni Lamanna: Menelao
Laura Leonardi: coreuta, Atena, Antigone
Bruno Pertici: Teucro, Creonte
Alessandra Pugnetti: corifea, madre contadina, coreuta
Alessia Rossi: Figlia di Enrico, Zefiro
Pietro Visigalli: Ulisse, guardia, figlio di contadini

Scenografie Di Pietro Visigalli

Questi due atti unici, “Aiace” e “Antigone”, ispirati alle
omonime tragedie di Sofocle e giocati tra antico e moderno,
mettono in scena il dramma dello svilimento della dignità
umana collegando – nei suoi aspetti più negativi – il mondo
antico all’ attualità.
Nella prima parte (Aiace), un mondo che trova nei furbi e nei
raccomandati i veri “eroi” si accanisce a negare il valore di
chi tanto ha meritato in vita.
La seconda parte – ambientata interamente negli anni
settanta durante il regime dei colonnelli in Grecia – vede i
protagonisti, Antigone e suo zio Creonte, mantenersi fedeli
ad ogni costo ai propri ideali.
In entrambe queste vicende è in gioco l’onore dei defunti. Se
nella prima parte Ulisse funge da moderatore tra gli Achei
affinché Aiace possa essere sepolto, nella seconda il divieto
assoluto da parte di Creonte di compiangere il nipote Polinice
condurrà alla rovina tutta la famiglia. Antigone, sorella
di Polinice, preferirà affrontare la morte piuttosto che
piegarsi alla legge ingiusta che le impone di ignorare il
fratello morto.
G. Lamanna