ATTI UNICI

Sabato 20 maggio ore 21,00 e domenica 21 ore 16,00
I  DANNI  DEL  TABACCO  (A. Cechov)
LA  VOCE  UMANA (J. Cocteau)
con Alberto Fognini  e  Tina  Marasco
regia Gianni Lamanna
Nella prima parte dello spettacolo, uno spazio che ha tutto l’aspetto di uno stanzone pieno di oggetti e scatoloni per una serata di beneficienza, si trasforma nella seconda parte in un salotto borghese di una donna che impacchetta indumenti e suppellettili del suo amante che lascia la casa.
E’ un dittico; due solitudini a confronto: quello maschile del conferenziere, personaggio di Cechov, che durante una “conferenza popolare a scopo benefico” denuncia la propria insofferenza nei confronti della propria moglie e quella femminile, di una donna che a fatica accetta di essere abbandonata dal proprio amante nel dramma di Cocteau.
Parrebbe strano accostare due autori così lontani ma questi personaggi creano un tale paradosso nelle singole versioni, da confermare come la “solitudine” si possa vivere sotto vari aspetti.

               

Week End dimetamarzo

venerdì 10 marzo ore 21,00
Al Primo Piano di Carlo Pavone  regia Pasquale (Pako) Balzano  Al Primo Piano sabato 11 marzo ore 21,00 locandina_terzani_marzo2017 domenica 12 marzo 2017 ore 16.30
ArgommBimbi
Laboratori e performance ad alto coinvolgimento di bambini e genitori per creare insieme la magia del teatro.
COLORE e VOCE in MOVIMENTO
…dai 2 anni e genitori musica arte visiva danza
Tracce e Suoni mov con Federica Braga, Federica Sandrini e Marcella Fanzaga

Frammenti

Venerdì 20 gennaio e Sabato21 alle 21.oo, Domenica 22 alle 16.oo
Locandina Frammenti_062016 Model (1)
Quello che accomuna i protagonisti delle vicende
rappresentate è il tentativo di staccarsi dallo squallore e
dalle difficoltà delle loro vite, che li porta a rifugiarsi
nella realtà costruita dalle loro fantasie.
Nel primo quadro si racconta la rassegnazione di una
donna che accetta la situazione della sua famiglia come
ineluttabile.
Nel secondo, i protagonisti si spacciano per persone
benestanti e di successo, inventando la vita che
avrebbero voluto avere, per sfuggire al degrado della
loro esistenza.
La terza vicenda racconta la solitudine di una donna di
mezz’età che sfugge alla realtà mantenendo vivi i ricordi
di quando era bambina, inventandosi un amore mai
realizzato,
Infine, nella quarta una bambina nega a se stessa e agli
altri l’orrore della sua condizione atteggiandosi a donna
vissuta.
Vengono messi in scena drammi del quotidiano che
catturano frammenti di vite ordinarie e drammatiche.