La Città del Sole

il crepuscolo della ragione in autodrammaturgia

venerdì 31 gennaio  ore 21,00

con Moreno Agnella e Ruggero Dinoia
regia  Francesco Mazza
musiche originali Eugenio Mazza
scenografia Caterina Belloni
foto di scena Laura Beretta

Connie, una portoricana di New York che vive una vita da emarginata viene etichettata come ” malata di mente” e rinchiusa in manicomio. Connie è però sintonizzata sul futuro; è in grado di comunicare con l’anno 2137 o forse solo di sognarlo, di immaginarlo vividamente come proiezione del presente. Momo e Rojo immersi in uno spazio indefinito e surreale, nel bel mezzo di un trasloco, si pongono domande su Connie e con un indefinito e disperato ottimismo proiettano il loro presente dentro la storia stessa. Dapprima con cautela, poi sempre con più convinzione, incollano frammenti di vissuto, uno sopra l’altro, come manifesti sovrapposti che in una sorta di “Decollage”, ogni volta che se ne strappa un pezzetto si svela ancora un altro frammento, parziale, oscuro, nascosto, che li angoscia o li rende irragionevolmente euforici, mentre li spinge verso una Apocalisse esistenziale, verso la follia utopica che li trascina in un vortice emotivo tra presente e possibilità di futuro, che li fagocita totalmente e li consegna allo sfacelo del dubbio. Pensiamo che forse per conquistarsi il futuro, bisogna prima sognarlo.

La Realtà Di Sofia

Domenica 26 gennaio ore 18,00

Far.Sa Teatro

con Benedetta Pellizzoni, Alessia Pisicchio, Simona Paoletti

regia Francesco Pesola

scenografia Alessandro Pini

Una mente divisa e intrappolata in un vortice di emozioni.
Un’anima in lotta per riunire ciò che è stato diviso.
La consapevolezza che nulla ha senso.

Un viaggio emotivo nella mente di una persona che combatte contro se stessa.
La Realtà di Sofia esplora i silenzi, le paure e le piccole luci di speranza che emergono nell’oscurità. La protagonista, attraverso dialoghi interiori e interazioni con personaggi che rappresentano emozioni e ricordi, tenta di trovare un significato nel suo dolore. Tra monologhi intensi e momenti di immaginazione vivida, lo spettacolo offre uno sguardo intimo su una lotta invisibile, invitando il pubblico a riflettere sull’importanza dell’empatia e del supporto umano.

Odissea

di Leonardo Gazzola, liberamente ispirato all’Odissea di Omero

sabato 18 gennaio ore 21,00 e domenica19 ore 16,00

Un grande triangolo di juta al centro: E’ la vela di una nave? Una grotta? O simbolo di accampamento? Alcuni strumenti musicali inusuali ai lati fanno da cornice – sonora e fisica – a un regista che si intestardisce nel creare la “serie teatrale”, oggi tanto in voga sulle piattaforme di streaming. Ma se gli attori sono perplessi, caciaroni e poco professionali, ecco che il viaggio di Odisseo, pur conservando un sapore indubbiamente classico, diventa filo conduttore per le interpretazioni più assurde e demenziali. La porchettara Circe, i lotofagi strafatti, Hermes l’iperattivo, l’insaziabile Calipso, i litigi tra dèi. Ma, tranquilli, alla fine Odisseo tornerà a casa. Bisogna vedere se poi ripartirà… 

con: Benedetta Battagliese, Lorenzo Battista, Tristan Becker, Francesca Saveria Cafarelli, Emanuele Mazza, Davide Moussa, Alessandro Palazzo 

regia: Leonardo Gazzola