IL CUNTO DI RICCARDO III

sabato28 ottobre ore 21,00 e domenica 29 ore 16,00

da Shakespeare in autodrammaturgia                      dedicato a Nino Pristeri

con Gianni Lamanna e Francesco Mazza
marionette di Antonio Colavitti
burattini di Barbara Baldessari
luci Mariangela Eterno
oggetti Scenici Eugenio Zanon

cunto4bn (2)

Il Cunto di Riccardo Terzo  nasce nella Casa Circondariale di San Vittore. Al settore Penale abbiamo lavorato con Nino, un attore detenuto calabrese che faceva parte del nostro gruppo di lavoro, su Riccardo III e la guerra delle due rose. La nostra ricerca ci ha condotto a il “cunto” di un cantastorie che parla del proprio vissuto e paragona la guerra delle due rose alle faide delle “famiglie” calabresi e siciliane. La storia è stata ispirata dalla forte personalità di Nino, che si riconosceva in un  passato dello stesso travaglio del personaggio di Riccardo III. Il detenuto attore con molto coraggio accettò  di ripercorrere attraverso la mediazione del  cantastorie questo “viaggio”. La tecnica narrativa che si rifà, per ovvie ragioni, al teatro povero di grotowskiana memoria, ci conduce attraverso il giullare narratore al giullare drammatizzante e quindi al cantastorie, che si fa carico da solo di restituire la totalità drammatica con l’ausilio di burattini, marionette, una chitarra, piccoli strumenti sonori ed elementi scenici fortemente simbolici. Così l’essere affabulatore si fa anche attore rappresentativo. In questo contesto, la recitazione non può esprimersi che per ciò che è: una operazione artificiale, ovvero simbolica, che pretende credito non tanto in virtù della verosimiglianza , ma per coerenza dei segni che mette in gioco. Fra i testi che compongono il dramma, oltre naturalmente al Riccardo III di Shakespeare, ve ne sono alcuni di poeti siciliani del 500 come Antonio Veneziano e Giovanni Meli, mentre il prologo, i versi in rima del cantastorie, l’epilogo e l’esodo sono dello stesso Nino. Oggi la ripresa di questo spettacolo, vuole essere una testimonianza di un lavoro che non vada perso e che con la sua visibilità venga riconosciuta anche la profonda e sincera poesia di Nino.

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NIDO Workshop “Free voices” @ Argòmm Teatro

giovedi 3 dicembreh 21.00
NIDO Workshop
Francesco Chiapperini
Francesco Chiapperini: sax alto, flauto e clarinetto basso
Luca Pissavini: contrabbasso
Filippo Cozzi: sax tenore
Vito Emanuele Galante: tromba
Paolo Benzoni: batteria

NIDO Workshop nasce a Milano con l’intenzione di creare, far crescere e diffondere un linguaggio jazzistico contemporaneo, attento alla tradizione ma pregno della musica dei nostri giorni. Collettività e solismo. La più grande influenza musicale che ci accomuna è la Third stream, seguita da Charles Mingus, Thelonious Monk, Albert Ayler, Ornette Coleman, Don Cherry, Duke Ellington, John Coltrane. Il repertorio del gruppo è costituito da brani originali scritti dagli elementi della band, ma non mancano anche alcune rielaborazioni in chiave moderna di pietre miliari della storia del jazz. La musica che ne viene fuori è fluida, intensa e suonata, se il posto lo consente, sempre in acustico. La scelta di non avere uno strumento armonico si ripercuote su un suono asciutto, che arriva subito, semplice ma pieno di sfumature.

Argòmm Teatro
via Bianchi D’Espinosa angolo Graziano Imperatore, 40, Milano

ingresso € 10,00

Roma Arberìa ENSEMBLE Presentazione Album

martedì 1 dicembre ore 22:00
all’Asino Che Vola Roma
in via antonio coppi 12d

I “GIOVANI” DEL FOLKSTUDIO presentano FRANCESCO MAZZA e il suo ENSEMBLE
( Livio Andronico, chit. classica-Lucio Bardi, chit. acustica, mandola -Francesco Mazza, chit., mandola-Massimo Spinosa, basso el. ) in “ARBERIA”: musica e canzoni degli albanesi di Calabria, una lingua che non vuol morire.
Arberia Ensemble bis
Luigi “Grechi” De Gregori con le sue canzoni tratte dalla nuova raccolta
“Tutto quel che ho” farà gli onori di casa, sarà una grande serata, NON MANCATE!