di Gershom Freeman
sabato 9 aprile 0re 21:00 e domenica 10 ore 16:00
Una delle fiabe più conosciute al mondo, sicuramente il burattino più famoso, la trasposizione di un archetipo antichissimo in chiave favolistica non solo, e soprattutto, non per bambini.
Gershom Freeman, autore del testo, rovescia e ironizza già dal titolo la seriosa pedagogica supponenza della fiaba per poi proseguire nella sua leggera e profondissima iconoclastia con tutti i personaggi collodiani.
Una fiaba moderna che ci conduce per mano nel labirinto delle nostre anime e ci fa comprendere che la magia prevaricante e castrante della Fata Turchina, quella che deturpa il viso e fa crescere il naso ad ogni bugia, è un inganno della coscienza, è paura di vivere.