Sabato 11 maggio ore 21,00 domenica 12 ore 17,00
Medea e gli altri è un atto unico che mescola la tradizione Euripidea ad altre tradizioni letterarie greche “minori” sul personaggio della donna. È stato desiderio dell’autrice andare ad occupare gli spazi lasciati vuoti dal tragediografo per illuminare aspetti che nell’opera classica non appaiono o sono accettati universalmente, come ad esempio che Medea uccida i bambini. Medea è Dunque personaggio complesso e più sfaccettato di come appare. Il concetto del dramma fondamentalmente consiste nell’ elaborazione di una vita ” difficile” spezzata: Medea non muore, si difende dalla accusa di infanticidio, parla di se, della sua condizione femminile, del suo passato, degli uomini e poi si riconcilia. Dolorosamente, ma si riconcilia con la sua vita e con il suo passato .
Non è un dramma moderno. L’autrice non ama questa definizione. È un dramma universale. Di ogni tempo. È un dramma della coscienza e della vita. Ed è anche un dramma di genere.