venerdi 14 aprile ore 21
Uno spettacolo liberamente tratto
dai diari della stella dei Balletti Russi
di e con Daniele Bernardi
a partire dall’opera di Vaslav Nijinsky
scenografia, oggetti di scena
e tessuto sonoro Ledwina Costantini
costumi Luisa Beeli
voce fuori campo Raissa Avilés
disegno luci Fabio Bezze
assistente Elisa Pagliaro
fotografie di scena Alessandro Ligato
ripresa e montaggio video Bianca Luce Koehler
grafica Silvia Genta
con la collaborazione artistica di Opera retablO
la consulenza di Kantoratelier
residenze offerte da Orto degli Ananassi – Teatro della Brigata
Teatro Sociale – Bellinzona
Rassegna HOME – Teatro Foce
Teatro San Materno
con il sostegno di Pro Helvetia
Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos
Comune di Riviera
e con il contributo di Fondazione Ernst Göhner
Fondazione Fidinam
Fondazione Ferdinando e Laura Pica-Alfieri
Ennio Ferrari SA
a Masaki Iwana (1945-2020)
danzatore, cineasta, maestro
Saint-Moritz, inverno del 1918-1919. Da un anno e mezzo trasferitosi in Svizzera in attesa che la guerra finisca, il ballerino Vaslav Nijinsky comincia a dare segni di squilibrio. Anche se non sono chiare le cause del male, più eventi sembrano concorrere al suo manifestarsi e uno sembra assumere un ruolo particolarmente simbolico: la notizia della morte del fratello, malato di nervi fin dall’infanzia. Così, mentre il paesaggio elvetico si imbianca, Nijinsky prende a comportarsi in modo incomprensibile gettando una piccola comunità nel caos. E nel farlo redige febbrilmente un celebre diario, che sarà pubblicato solo in un secondo momento. Proseguendo la sua ricerca nei territori della follia, Daniele Bernardi dedica uno spettacolo alla dolorosa figura del «Dio della danza» proprio attraverso una personale elaborazione di questo scritto.