TITO MANGIALAJO RANTZER QUARTET
giovedì 28 Aprile 2016 ore 21,00
Tito Mangialajo Rantzer, contrabbasso
Marco Fior, tromba
Francesco Bianchi, sax alto e tenore
Massimo Pintori, batteria
Forte di un’esperienza ventennale come side-man nel mondo del jazz italiano (votato tra i migliori 10 talenti del Jazz Italiano nel 2000 dalla rivista Musica Jazz) e avendo avuto il piacere di realizzare oltre 90 CD con le più svariate formazioni (da Antonio Zambrini Trio a Nexus, da Paolo Botti a Michele Franzini, da sedute di improvvisazione totale a Francesca Ajmar, senza contare la partecipazione con Giovanni Venosta alle colonne sonore di alcuni film di Silvio Soldini e altri registi), Tito Mangialajo Rantzer, contrabbassista, ha deciso di organizzare un proprio quartetto. Avendo in mente un suono ben preciso, i musicisti da coinvolgere sono venuti facilmente di conseguenza: Marco Fior alla tromba; Francesco Bianchi ai sassofoni alto e tenore; e alla batteria l’esperto Massimo Pintori, compagno di Tito in molti gruppi e affiatatissimo partner ritmico.
Il gruppo nasce con il cuore ben saldo nella storia del jazz, soprattutto nella scuola del jazz californiano (Art Pepper, Shelly Manne, Curtis Counce), ma anche, e soprattutto, Ornette Coleman, Thelonious Monk e Mingus; e con la testa nel presente, con tutte le sue contaminazioni e suggestioni sonore.
Terreno di partenza sono i grandi temi della canzone americana e alcune composizioni di Billy Strayhorn (del quale nel 2015 ricorre il centenario della nascita), Ornette Coleman, Thelonious Monk, già veicoli di improvvisazione per tanti musicisti. In repertorio anche alcuni brani scritti dallo stesso Tito Mangialajo Rantzer e con dediche speciali.